La Legge n. 207 del 30 Dicembre 2024 (Legge di Bilancio 2025) ha introdotto una serie di misure aventi lo scopo di ridurre il cuneo fiscale, anche a fronte della mancata conferma dell’esonero IVS (del 6% o del 7%) riguardante le quote contributive a carico dei lavoratori dipendenti.
Rimangono invece invariate – rispetto all’anno d’imposta 2024 – le aliquote irpef e i relativi scaglioni di reddito, comprese le modalità di calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente (e redditi assimilati) ex art. 13, comma 1, del TUIR. Viene confermato anche il trattamento integrativo per i titolari di reddito complessivo annuo non superiore ad euro 15.000.
Per quanto riguarda le NOVITA’ introdotte dalle Legge di Bilancio 2025, la prima misura finalizzata alla riduzione del cuneo fiscale consiste in una somma integrativa, destinata ai titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo annuo non superiore ad euro 20.000. Tale somma integrativa verrà calcolata in percentuale sul reddito di lavoro dipendente, con percentuali decrescenti al crescere del reddito, come esposto dalla seguente tabella:
Reddito di lavoro dipendente | % del reddito di lavoro dipendente |
Fino a € 8.500 | 7,1 % |
Oltre € 8.500 fino a € 15.000 | 5,3% |
Oltre € 15.000 e fino a € 20.000 | 4,8% |
La seconda misura finalizzata alla riduzione del cuneo fiscale consiste in una ulteriore detrazione d’imposta, destinata ai titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo annuo superiore a 20.000 euro ma non a 40.000 euro. Tale ulteriore detrazione sarà invece ripartita come segue:
Reddito complessivo | Ulteriore detrazione (*) |
Oltre € 20.000 fino a € 32.000 | € 1.000 |
Oltre € 32.000 fino a € 40.000 | € 1.000 x [(40.000 – reddito complessivo) / 8.000] |
DETRAZIONI PER FAMILIARI A CARICO
Si rilevano altresì importanti novità in merito alle detrazioni per familiari a carico.
Nello specifico la Legge di Bilancio 2025 ridefinisce l’ambito di applicazione della detrazione per figli a carico, fissando un limite di età del figlio (30 anni) per poter accedere alla detrazione stessa (questo limite di età non si applica ai figli disabili fiscalmente a carico).
Per quanto riguarda invece la detrazione per altri familiari – quella per il coniuge rimane invariata – dal 2025 potrà essere riconosciuta esclusivamente per ciascun ascendente (genitori, nonni, bisnonni) che conviva con il contribuente.
La Legge di Bilancio 2025 interviene altresì sulla disciplina delle detrazioni per familiari residenti all’estero di lavoratori extracomunitari. Infatti, dal periodo d’imposta 2025, ai contribuenti che non sono cittadini italiani o di uno Stato membro dell’UE – o di uno Stato aderente all’accordo sullo Spazio Economico Europeo – non spettano le detrazioni per familiari fiscalmente a carico in relazione ai familiari residenti all’estero.